GIORNO 283


Nebbia - nagajna



Sto giocando di nuovo
ad un gioco di cui non conosco
non ho mai conosciuto le regole.
 
Arriva il momento in cui
non so cosa fingere.
E scappo.
 
Che altro potrei fare?
 
Cammino
e il guscio si rompe.
 
Per  una bugia in frantumi
ne costruisco un altra.
Fino a quando
non arriverà di nuovo a toccarne i contorni.
Le pareti che mi premono contro.
 
Non penso nemmeno più
possa esserci un altro modo di esistere.
Le persone svaniscono come nebbia.
 
E io ho paura della nebbia.

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