rosso



>25.2.1997:
...per nessun motivo migliore di quello del ricordo di quei fiori ti mando questo rosso carminio....
J.C.

>1.3.1997:
Il rosso non è di solito un colore innocente.
Quello che mi hai mandato lo è.

E' il rosso dell'infanzia. Un rosso immaginario. Oppure il rosso di giovani palpebre premute con forza, il rosso che ti appare quando lo fai.

Non appena l'ho visto ho cominciato ad immaginare che cosa gli sarebbe accaduto crescendo. Probabilmente non sarebbe stato più rosso del tutto. Ho pensato sarebbe diventato nero. Esattamente come questo rosso ben lontano dall'innocenza (su cui scrive ndr) forse era bianco quand'era giovane. Bianco con un tocco di verde come i petali dei fiori di melo quando non sono ancora schiusi. Ora è il rosso più greve del mondo. Nessun uccello potrebbe volarci accanto.

Il rosso che prediligo è forse quello usato da Caravaggio.
Era solito aggiungerlo dopo aver finito il dipinto.
Il rosso con il quale giureresti di amare per sempre.
Un rosso il cui padre è una lama.

Voglio vedere se riesco a cambiare questo rosso cosi pesante in quello di Caravaggio...
Guarda... Ora non è più così pesante.. ma è privo di passione. Forse nessun rosso potrà mai avere quella passione fino a quando un corpo non sia stato dipinto accanto o dentro di esso.
Potrebbe il rosso essere un colore che chiede continuamente di un corpo? …


J.B.
J. Berger , J. Christie - I send you this cadmium red
Actar - Barcellona


 

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