CASO

Vivo accecata da immagini
che mi impediscono di riconoscermi
riflessa negli specchi.

Sorprendendomi dei ricordi
che si cancellano.
Lottando per prolungare
impressioni di vite false.

Ma, con strana,
improvvisa chiarezza
una notte ho visto
come squame scrollate di dosso
tutti i precorsi interrotti.

Ed erano così
ingenuamente,
inaspettatamente,
assurdamente
...
perfetti.

Brillanti cerchi chiusi.

Ora solo mi siedo a guardare
a cercare i segni
di ogni inizio
e di ogni fine
che si fondono.

I fiori secchi e le fotografie
come trappole crudeli
a qualcosa che scorre

Non posso capire
il senso delle cose
che non lascio svanire.

Così apro le dita serrate
e ti lascio morire.

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